Buongiorno,
Sono Moise A. Tchapo, responsabile dell’Associazione FON.T.ES, Fondation Terre d’Esperance, operativa in Togo sin dal 2010 con progetti di integrazione per non vedenti e ipovedenti.
Vi sto scrivendo per proporVi di collaborare alla creazione di un centro oftalmologico a Assikor / Zanguéra, 25 km di Lomé, che ha come scopo primario la prevenzione della cecità e delle malattie infettive che portano a tale condizione.
Essere ciechi in Togo. Quest’idea è nata a seguito di una mia esperienza personale. Nel 2007,infatti, ho perso la vista per tre anni, a causa di un’emorragia al nervo ottico, vivendo sulla mia pelle le conseguenze di questa malattia.La cecità in Togo è vissuta come una maledizione da parte di Dio. Un cieco è una persona da evitare, da nascondere. Dunque è una condizione che viene rifiutata sia da chi la vive, sia da chi la vede.
La piccola Loucadie. La mia, dopotutto, è una storia fortunata, perché dopo aver bussato a mille porte e superato molti ostacoli, sono riuscito a trovare delle persone che mi hanno aiutato. Sono stato operato con successo in Germania e ho ricominciato a vedere il mondo con i miei occhi.Purtroppo non posso dire lo stesso della piccola Loucadie, bambina di 12 anni morta il 15 giugno 2015 a causa di un tracoma che l’aveva colpita nel dicembre 2014. Sarebbero bastati sette euro per curarla. Ma questi soldi, la famiglia di Loucade non li aveva.
Mawusse e le sue figlie. Una fine tragica è toccata anche a Mawusse, già vedova da otto anni, che si è suicidata nel marzo 2015 insieme alle due figlie, entrambe cieche. Non ha retto le discriminazioni, l’isolamento della sua condizione, l’accusa di essere lei stessa la responsabile della malattia delle figlie e della morte del marito. Così è arrivata a prendere questa tragica scelta.
Perché sostenere il progetto? Purtroppo, storie come quella di Loucade e di Mawusse fanno parte della quotidianità di molte famiglie africane. Ed è per questo che FON.T.ES ha deciso di creare un centro oftalmologico di qualità, in grado di offrire controlli medici e cure adeguate, educazione e sostegno, a chi non può permettersi di versare quei sette euro che avrebbero potuto salvare la vita a Loucade e a chi, come Mawusse, non ha più la forza per continuare il suo percorso.
Come sostenere il progetto? FON. T.ES è alla ricerca di aiuti finanziari soprattutto per la costruzione fisica della struttura sanitaria e di altre forme di aiuto e sostegno per poterla avviare. All »interno del documento troverete un’analisi approfondita e dettagliata del progetto e della sua realizzazione comprensiva di costi e tempi di realizzazione stimati, obiettivi specifici e sistemi di monitoraggio, descrizione dell’infrastruttura e organigramma del personale qualificato.,
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrete porre nella lettura e nell’analisi di questo progetto. Resto a disposizione per chiarimenti e per un eventuale incontro presso la VS associazione.
Cordiali Saluti
Moise A. TchapoResponsabile di FON.T.ES-TOGOCoordinatore di PINV-LOMERappresentante del Gruppo San Francesco d’Assisi-ITALIA